La storia
La nostra storia
La storia della scuola
Fin dalla fine dell’Ottocento l’amministrazione castenedolese si impegnò nell'offrire ed ampliare l’offerta formativa rivolta ai ‘cittadini del futuro’, mancava però un edificio dedicato allo scopo, che fosse al contempo strumento educativo e simbolo di una comunità in crescita. Nonostante le prime delibere, riguardanti il progetto della nuova scuola, siano datate 1914, solo negli anni Venti si decise di innalzare il nuovo palazzo scolastico. Una decisione quanto mai simbolica, dal momento che arrivata al termine dei duri anni della Guerra. Il forte legame che da sempre esiste tra comunità e scuola, come strumento di memoria collettiva, si coglie fin dall'ingresso, dove troneggia il monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, in memoria dei quali tutto l’edificio scolastico è stato intitolato. Dopo l’inaugurazione del monumento, avvenuta nel 1924, il percorso avviato dall'Amministrazione non era ancora terminato: all'edificio posto nel capoluogo seguirono, qualche anno più tardi, la scuola di Capodimonte ed infine, negli anni Trenta, quella nella Frazione Macina. Furono proprio le Comunità delle Frazioni a richiedere con forza edifici dedicati all'educazione, non solo dei piccoli ma anche degli adulti, finalizzate sia alla formazione di base che alla preparazione al mondo del lavoro, necessaria alla crescita di generazioni così fortemente colpite dai postumi del conflitto. Se la nascita del complesso scolastico, tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta, andava a sostituire la pratica di utilizzare edifici privati adattati a piccole aule; l’evoluzione del complesso dedicato ad asilo infantile fu diversa ed a tratti, sorprendente. Fin dalla fine dell’Ottocento l’amministrazione di Castenedolo prendeva in considerazione la costruzione di un complesso dedicato ai più piccoli, la cui istituzione venne approvata il 6 maggio 1900. Il complesso autorizzato dalla Giunta non prevedeva solo l’erezione dell'edificio, ma un vero e proprio progetto di ‘arredamento dedicato’, materiale in miniatura destinato all'educazione dei più piccoli. Il primo Giardino d’infanzia sorto a Castenedolo fu mantenuto tramite la beneficenza e rispondeva all'esigenza primaria dei genitori, molti dei quali erano occupati nelle attività agricole. A queste necessità si adeguava anche l’orario di apertura che, nelle stagioni estive, arrivava fino alle diciotto. Il successo dell’iniziativa fu tale che, già nel 1938, anche grazie alla generosa donazione della famiglia Pisa, nasceva un nuovo asilo infantile più ampio e strutturato. I frequenti episodi di impegno civico e di beneficenza che sorsero in concomitanza con la costruzione dell’asilo ‘Riccardo Pisa’ così come del complesso della frazione Capodimonte sono esemplari. Tra le mura di questi edifici, che hanno accolto centinaia di bambini nelle passate generazioni, non può che respirarsi lo spirito di collaborazione e integrazione delle diverse anime della scuola, luogo della memoria e fabbrica del futuro. Nell'anno scolastico 1996/1997 si costituisce l’Istituto Comprensivo Statale “Leonardo da Vinci”, nell'ambito di un piano di “dimensionamento ottimale”, articolandosi secondo una dimensione “verticale” per comprendere tutte le scuole statali rispettivamente Scuola dell’infanzia “Mario Rossi”, i plessi della Scuola Primaria Capodimonte, Capoluogo e Macina e la Scuola Secondaria di primo grado: un progetto pedagogico che punta ad integrare l’offerta formativa e didattica, valorizzando le differenze e mantenendo sempre alta l’attenzione condivisa alle tematiche dell’inclusione e dell’accoglienza.